Impianti

Strutture efficienti al servizio dello sviluppo sostenibile

Specifiche impianti

Capannoni stoccaggio

La Profineco SRL svolge attività di stoccaggio temporaneo di rifiuti liquidi e solidi, pericolosi e non; successivamente gli stessi vengono conferiti in impianti di smaltimento finale. I rifiuti conferiti vengono controllati, stoccati in contenitori a norma, etichettati e stivati in aree appositamente dedicate.

Grigliatura e serbatoi stoccaggio

Tutti i liquidi in ingresso alla piattaforma vengono conferiti tramite un punto di scarico che consiste in una filtrococlea che vaglia i rifiuti. I liquidi che passano dalle maglie vengono caricati da una pompa direttamente all’impianto chimico-fisico; qualora fosse necessario per esigenze di trattamento o per necessità particolari dei clienti, i rifiuti vagliati possono essere convogliati all’interno di serbatoi di stoccaggio appositamente predisposti.

Impianto di trattamento chimico-fisico a batch

Il trattamento chimico-fisico è del tipo a batch; questo tipo di lavorazione viene eseguita su tutti i rifiuti prima che si proceda agli step di lavorazione successivi. In questa fase il rifiuto viene lavorato mediante l’aggiunta di reattivi chimici che permettono di far precipitare gli inquinanti e separarli quindi dal refluo chiarificato che viene inviato alle successive fasi di lavorazione.

Impianto di trattamento biologico

L’ impianto biologico consiste in una vasca suddivisa in varie sezioni dove vengono scaricati i rifiuti provenienti dall’impianto chimico-fisico o in uscita dallo strippaggio. Le vasche di denitrificazione e ossidazione dell’impianto sono ricche di fanghi attivi: i batteri in questa sezione utilizzano le sostanze organiche all’interno dei reflui e attivano tutta una serie di reazioni atte a diminuire la concentrazione degli inquinanti all’interno della miscela. Le vasche sono continuamente in ricircolo per garantire una quantità uniforme di fanghi attivi nella miscela e per mantenere il corretto equilibrio tra la fase di denitrificazione e ossidazione. L’ossigeno necessario alla fase ossidativa viene alimentato o utilizzando un soffiatore che pompa aria all’interno della vasca o utilizzando l’impianto di ossigeno liquido.

Impianto di ossigeno liquido

L’impianto di ossigeno liquido è a servizio delle vasche: è costituito da un serbatoio di accumulo, due scambiatori a torre che riscaldano l’ossigeno per portarlo in fase gassosa e due quadri gas con regolatori di pressione e portata per la regolazione del flusso.

Impianto di trattamento fanghi

L’impianto di trattamento dei fanghi è costituito da due reattori che fungono da serbatoi di accumulo e sono collegati direttamente ad una filtropressa che permette di disidratare i fanghi in modo tale da produrre un rifiuto solido da smaltire presso discariche autorizzate.

Impianto di trattamento ultrafiltrazione e nanofiltrazione/osmosi

Gli impianti di ultrafiltrazione e nanofiltrazione/osmosi gestiscono i reflui in uscita dall’impianto biologico, nello specifico l’impianto di ultrafiltrazione lavora la miscela areata in uscita dall’impianto e produce un liquido chiarificato che verrà successivamente trattato dall’impianto di nanofiltrazione/osmosi. I fanghi biologici concentrati vengono nuovamente inviati alle vasche di ossidazione.

Impianto strippaggio ammoniaca

L’impianto di strippaggio dell’ammoniaca è costituito da una caldaia, da due torri e da un ventilatore. La caldaia preriscalda il liquido da trattare che viene caricato nella prima delle due torri; il calore e il pH della soluzione favoriscono il passaggio dell’ammoniaca in fase gassosa. Il ventilatore aspira i vapori ricchi di ammoniaca della prima torre e li trasferisce alla seconda torre: lì reagiscono con una soluzione di acido solforico formando così solfato di ammonio liquido. Il liquido in uscita dalla torre avrà un’ammoniaca più bassa che verrà così gestita in miglior modo dall’impianto biologico.

Impianto di deodorizzazione

L’impianto di deodorizzazione è costituito da un ventilatore, due torri scrubber ed un biofiltro. L’aria prelevata dalle diverse sezioni d’impianto viene convogliata con il ventilatore all’interno delle torri di lavaggio. Come previsto dal piano di monitoraggio e controllo periodicamente si effettuano dei campionamenti per verificare e garantire il corretto funzionamento dell’impianto.

Sistema di scarico del refluo dopo il trattamento

Il sistema di scarico a mare del refluo è costituito da una vasca dove vengono accumulati i liquidi in uscita a fine lavorazione: vengono campionati, controllati e pompati a mare tramite una tubazione dedicata. Periodicamente vengono anche eseguiti campionamenti sulle acque marine in corrispondenza del punto di scarico dell’impianto. La vasca di accumulo dei reflui trattati ha un bypass che permette, qualora i liquidi non rispettassero i parametri allo scarico, di ripomparli in impianto per ripetere i necessari trattamenti affinché i parametri rientrino in quelli previsti dalla legge.
L’impianto è autorizzato allo scarico in mare con deroga dei parametri boro, cloruri e solfati.